Ferrovie del messico

Incontro inagurale con Gian Marco Griffi
in dialogo con Marco Drago scrittore e autore della postfazione del libro
16 aprile ore 18.30  Aula Magna – Convitto Nazionale “Mario Pagano”

 

Ferrovie del Messico” merita di essere candidato al Premio Strega per la novità, e l’ambizione, del concetto e della trama, come per la qualità della scrittura: il romanzo è scritto in una lingua versatile e mutevole, spesso apparentemente orale ma in realtà letteratissima, che attinge a tutte le risorse dell’italiano, delle parlate regionali, dei linguaggi specialistici, e financo a gerghi furfanteschi e fantastici.
Pubblicato da un piccolissimo editore, cosa che ulteriormente giustifica la sua candidatura, ha raggiunto un vasto pubblico soprattutto grazie al passaparola dei lettori e all’entusiasmo dei librai. In un panorama letterario come quello italiano, che sembra oggi dividersi tra il racconto quasi giornalistico di «storie vere», possibilmente tragiche, e il rimuginamento sull’eterna crisi della famiglia borghese, 
Ferrovie del Messico si staglia con un’originalità che merita di essere segnalata. Alessandro Barbero.

Con Ferrovie del Messico Gian Marco Griffi ci ha dato un grande romanzo corale, spassoso e commovente, giocoso e profondo, realistico e fantastico, avvincente senza tregua, scritto con una lingua quasi parlata, sempre cordiale tanto nel registro comico quanto in quello drammatico, e tuttavia letteratissima. Se i numi tutelari di Griffi sono senz’altro Jorge Luis Borges e Carlo Emilio Gadda (e fanno capolino qua e là Roberto Bolaño, Thomas Pynchon e – com’è logico – i Monty Python), il risultato è del tutto originale.
Se cercate dell’avventura, in questo romanzo ne troverete a bizzeffe. Se cercate della letteratura, con questo romanzo ne farete una scorpacciata.

Gian Marco Griffi scrittore astigiano, classe 1976, «vive per circa trentun anni in un paese chiamato Montemagno, in Monferrato. Sin da piccolo frequenta l’unico bar di Montemagno e l’unica tabaccheria di Montemagno (i suoi nonni hanno un bar tabaccheria); impara a fumare e a giocare a briscola». Dopo gli anni universitari trascorsi a Torino, torna a vivere nella sua città natale. Dirige un Circolo Golf e scrive per passione. Suoi racconti sono apparsi su Cadillac, Ammatula, Argo, YAWP, Scorretto Magazine. Nel 2017 ha pubblicato con Bookabook il suo primo romanzo, Più segreti degli angeli sono i suicidi, seguito nel 2019 dalla raccolta di racconti Inciampi (Arkadia) e nel 2023 da Ferrovie del Messico (Laurana), candidato al Premio Strega 2023, un romanzo sontuoso e stilisticamente accattivante, ambientato nel Piemonte del 1944 in piena occupazione nazista, che ha entusiasmato migliaia di lettori.

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