incontro con GIORGIO MONTEFOSCHI
28 maggio ore 18.30 - Sala Alphaville Campobasso
Pietro, uno scrittore sessantaseienne, è sempre più convinto di non pubblicare il romanzo che gli è costato due anni di lavoro. A niente sembrano servire le suppliche di Mario, suo storico editore nonché amico di una vita. Pietro ha una relazione stabile con Sabina, un’architetto più giovane di lui di oltre dieci anni con una figlia ventenne, Annalisa, con cui ha un rapporto affettuoso e paterno. La sua vita e le sue abitudini, però, saranno stravolte dall’arrivo di Paola, la giovane editor che Mario mette a disposizione dell’amico per convincerlo finalmente a pubblicare la sua opera e che rimescolerà tutte le carte in gioco tra Pietro, Sabina e Mario. Sullo sfondo l’eterna Roma, tra scorci idilliaci, vissuto quotidiano e il fascino in equilibrio tra malinconia e desiderio che solo lei sa esprimere.
Con la precisione e il realismo lirico a cui ci ha abituato, Giorgio Montefoschi riesce a raccontare rapporti, sentimenti e spaccati di vita quotidiana attraverso sussurri, non detti, incontri fugaci che costellano il lento ma inesorabile scorrere del tempo. Un’indicibile tenerezza è l’ennesimo gioiello di un autore in grado di catturare il lettore e trasportarlo dentro le sue atmosfere e le sue storie.
Giorgio Montefoschi è nato a Roma. Scrittore, giornalista, critico letterario e traduttore. Si laurea in Lettere all’Università «La Sapienza» con una tesi su Elsa Morante. Esordisce in letteratura con Ginevra (1974) cui seguono Il museo africano (1976), L’amore borghese (1978), La felicità coniugale (1982), La terza donna (1984), Lo sguardo del cacciatore (1987), Il volto nascosto (1991), La casa del padre (1994, Premio Strega) e Non desiderare la donna d’altri (1999).
Dagli anni Ottanta realizza documentari per la televisione, viaggiando in India, Israele, Spagna e nel continente africano. Parte di questi reportage ispirano poi i volumi Un solo Dio, tre verità (2001) e Dove comincia l’Oriente (2003). Collabora al «Corriere della Sera» e dal 1987 è curatore con G. Minoli e A. Bruni di «Mixer cultura».
Fra le sue tante opere, La sposa (2003, Premio Mondello), L’idea di perderti (2006), Le due ragazze con gli occhi verdi (2009), Eva (2011), La fragile bellezza del giorno (2014), Il volto nascosto (2015), Il buio dell’India (2016), Il corpo (2017), Desiderio (2020) e Dell’anima non mi importa (2022). Ha commentato e tradotto edizioni di vari testi classici e contemporanei tra cui l’Apologia di Socrate e il Critone di Platone (2002), l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (2004), La montagna incantata di Thomas Mann (2005).
28 maggio ore 18.30 - Sala Alphaville Campobasso