Archivio15 – 16
TI RACCONTO UN LIBRO 2015 – 2016
INCONTRI CON L’AUTORE
I protagonisti della letteratura, del giornalismo, della cultura italiana ed internazionale presentano la loro produzione letteraria.
Incontri e letture ad alta voce per avvicinare ed appassionare alla lettura nel modo più diretto e semplice possibile, attraverso l’incontro con scrittori, narratori e poeti, creando così una comunicazione più immediata tra “chi scrive” e “chi legge”. La scelta di offrire incontri diretti con gli autori e la loro opera, senza la mediazione di critici o relatori, è un’ulteriore occasione per proporre l’iniziativa come laboratorio creativo.
novembre 2015 – dicembre 2016
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LEZIONI D’AUTORE
Percorsi di lettura e incontri nelle scuole con scrittori della nuova generazione.
“Se io offro un libro a un giovane, che suppongo significhi una persona con un certo margine di inesattezza su se medesimo, non mi interessa offrirgli un libro di insuperabile bellezza, quanto un libro che lo innamori…” così scrive Giorgio Manganelli, e le sue parole esemplificano lo scopo di questa proposta: promuovere la lettura tra i giovani partendo dai temi e dai modi di esprimersi a loro più vicini, come occasione per far comprendere che leggere e scrivere possono essere un importante momento di osservazione e di riflessione sulla realtà.
aprile – dicembre
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LIBERI DI LEGGERE
Percorsi di lettura e incontri con l’autore negli istituti carcerari.
Come la poesia dà la musica ai tamburi delle tribù, così le parole aggiungono il suono, danno la libertà. Eugenio Montale.
In un luogo di restrizione come il carcere, dove tutto è scelto da altri, la scelta di un libro da leggere è un elemento importante.
La lettura diventa così un momento “di evasione e di libertà” ma anche un utile strumento per tenere viva l’intelligenza e per elaborare un nuovo senso della vita. La possibilità di interloquire direttamente con gli scrittori sarà l’occasione per affinare la capacità di lettura ed interpretazione.
aprile – dicembre
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GIORNALISMO D’INCHIESTA
Incontri con esperti dell’informazione che affronteranno spinose tematiche di grande attualità.
L’immagine del giornalismo, quello vero, spesso è legata indissolubilmente al concetto d’inchiesta. Il giornalista è colui che prima indaga e poi racconta, è colui che scava, ricerca, è l’archeologo della notizia. Ma si fa ancora inchiesta al giorno d’oggi? O, meglio, chi fa inchiesta oggi? Sono pochissimi i professionisti della notizia che si lanciano in prima persona nella raccolta delle informazioni originali, con la ricerca personale delle fonti e con l’elaborazione di reportage unici e capaci di svelare aspetti del tutto inusitati del problema affrontato. È il giornalismo d’inchiesta, per molti, l’unico vero modo di essere giornalisti e non solo “funzionari dell’informazione”. Gli appuntamenti vedranno la partecipazione di giornalisti, fotoreporter, scrittori, video operatori, con incontri, dibattiti e presentazioni librarie.
aprile – dicembre
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LIBRI PENSANTI
Riflessioni su letteratura, filosofia e scienza.
Ciclo di incontri per sensibilizzare i lettori, attraverso diverse modalità, a una riflessione su scienza e narrazione come visioni complementari e non contraddittorie del mondo.
Vagando nella scienza attraverso le pagine dei libri fra storia, filosofia e attualità ci si può perdere, bisogna perciò individuare dei percorsi giusti. Così con l’aiuto di prestigiosi “scrittori di scienza” vorremmo predisporne alcuni che permettano soprattutto di non confondere i vari livelli dai quali si può parlare di scienza.
aprile – dicembre
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TESTE MATTE
incontro con SALVATORE STRIANO
«Tutti possiamo morire. Ogni giorno. Ma non tutti viviamo con questo pensiero. Non tutti pensiamo che ogni volta che mettiamo il piede fuori di casa possiamo essere uccisi La nostra storia è cominciata quasi per gioco una mattina di trent’anni fa. A nove anni e già orfani dell’innocenza».
Quartieri spagnoli. Il centro di Napoli. Negli anni Ottanta il paradiso della criminalità. C’è un clan che domina tutto e tutti, la famiglia Viviani. E c’è un bambino, Sasà, già stanco di sottomettersi. Lui e suo cugino Totò sono artisti del furto, mariuoli sempre alla ricerca di occasioni. Tra contrabbando, prostitute, soldati americani, troveranno presto un protettore, il ladro più abile del quartiere, ’O Barone. La madre, Carmela, prova a frenare quel figlio che cresce troppo in fretta. Lei sa cos’è la malavita: suo fratello è in carcere per omicidio, da allora combatte contro chi si vuole vendicare. Così Sasà si trova di fronte a una scelta paradossale, eppure l’unica possibile: entrare nella camorra per difendersi dalla camorra.
Salvatore Striano è stato tante cose. Detenuto tre anni in Spagna e cinque a Rebibbia, ha incontrato un maestro, Fabio Cavalli, che gli ha ricordato che lui era prima di tutto un attore. Da allora è stato un camorrista per Matteo Garrone, un rapinatore per Guido Lombardi e molti altri personaggi, al cinema e in tv. Nel 2012 arriva la consacrazione. Il film Cesare deve morire dei fratelli Taviani, tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare e dove lui interpreta il ruolo di Bruto, vince l’Orso d’oro al Festival di Berlino. Come nel piccolo teatro del carcere di Rebibbia, ancora una volta Shakespeare ha dato una nuova direzione alla sua vita. Bronx Film Produzioni di Gaetano Di Vaio realizzerà prossimamente un film tratto da questo romanzo.
Guido Lombardi (Napoli 1975) è regista, sceneggiatore e scrittore. Nel 2011 realizza il suo primo lungometraggio, Là-bas, vincitore del Leone del Futuro alla 68a Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia. Del 2013 è la sua opera seconda Take Five, in concorso al Festival di Roma e in cui figura come protagonista proprio Salvatore Striano. Sempre nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, Non mi avrete mai (con Gaetano Di Vaio), edito da Einaudi.
16novembre ore 18.30
Sala Conferenze – Biblioteca provinciale “P. Albino”
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SCRIVERE PER IL CINEMA
presentazione e proiezione del fim candidato al Premio Oscar 2016
NON ESSERE CATTIVO
incontro con gli sceneggiatori FRANCESCA SERAFINI, GIORDANO MEACCI
e con le attrici ROBERTA MATTEI e SILVIA D’AMICO
Il film è designato a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Ha partecipato al Festival del Cinema di Venezia. La vicenda è ambientata ad Ostia nel 1995. Vittorio e Cesare sono due amici per la pelle. Sono venuti su insieme e sono come fratelli. Il loro ambiente è quello della periferia romana, quello dei “ragazzi di vita”, così ben descritto da Pier Paolo Pasolini. Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine veloci, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Ad un certo punto, Vittorio, che ha abusato di droga, ha delle terribili allucinazioni. Questo fatto, unitamente all’incontro con Linda, una donna che vive sola con il figlio Tommaso e che sbarca il lunario facendo le pulizie, lo portano a cambiare vita e a mettersi a lavorare in un cantiere. Cesare, che vive con la madre e la nipotina Debora (figlia di sua sorella morta di Aids), inizialmente lo prende in giro, ma poi si lascia convincere dall’amico e tenta anche lui la strada del lavoro. Ma ben presto vengono entrambi licenziati. Vittorio, che ora vive con Linda e Tommaso, fa di tutto per non riprendere la vita di prima. Ma quando muore la piccola Debora, cui Cesare era particolarmente affezionato, i due amici si ritrovano a condividere lo sballo della droga. In seguito Vittorio, aiutato da Linda, riesce a costruirsi una vita normale, mentre Cesare, che pure ha trovato una ragazza da amare (Viviana, una ex di Vittorio), non ce la fa.
Durante un furto viene ferito gravemente e quando la polizia arriva per arrestarlo, lo trova già morto. A Vittorio non resta che ricordare con commozione l’amico scomparso, soprattutto quando incontra Viviana che ha avuto un bambino da Cesare.
Claudio Caligari nasce ad Arona nel 1948. Dopo alcuni documentari sul mondo della droga e sui collettivi militanti degli anni ’70, realizza nel 1983 Amore tossico, film che diventerà un cult per più generazioni, una cruda storia di dipendenza da eroina interpretata da attori non professionisti. Ritorna alla regia quindici anni dopo, nel 1998, con L’odore della notte che racconta una storia estrema di malavita romana, presentato alla Mostra di Venezia fuori concorso, come questo suo ultimo film che il regista ha terminato nel maggio del 2015 appena prima di morire.
22 novembre ore 18.30
Cinema Multisala Maestoso
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UN BACIO
incontro con IVAN CONTRONEO
Lorenzo, Antonio e Elena. Sono i protagonisti di un romanzo a tre voci che racconta una crudele vicenda di amore, odio e violenza. Un ragazzo di sedici anni, difficile, non integrato, che arriva in una piccola cittadina di provincia. Una professoressa di italiano, quarantenne, stanca, ansiosa di spingere i suoi studenti ad affrontare la vita con un coraggio che lei stessa non possiede. Un giovane uomo cresciuto troppo in fretta, incapace di confrontarsi con l’altro e educato alla violenza. Al centro di tutto, una pistola, un colpo sparato alla tempia in un’aula scolastica, e forse un bacio. Un solo, semplice bacio, capace di scatenare la follia.
4 aprile ore 18.30
Cinema Multisala Maestoso
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SCRIVERE PER IL CINEMA
presentazione e proiezione del fim
UN BACIO
regia di IVAN COTRONEO
con: RIMAU GRILLO RITZBERGER, VALENTINA ROMANI, LEONARDO PAZZAGLI, SIMONETTA SOLDER
“Ho pensato continuamente ai ragazzi e al loro universo mentre scrivevo, e poi dirigevo e montavo “Un bacio”. Ora che il film è pronto ad affacciarsi nel mondo, e a
essere visto, sono felice che i primi spettatori del film siano proprio i ragazzi e le ragazze, quegli adolescenti che non sono solo i protagonisti del racconto, ma ai quali tutto il film è dedicato.” Ivan Cotroneo
4 aprile ore 20.45
Cinema Multisala Maestoso
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LA MOGLIE PERFETTA
incontro con ROBERTO COSTANTINI
Dopo il successo internazionale della Trilogia del Male, il commissario Balistreri torna in un thriller che trascina il lettore nelle spire di una suspense mozzafiato.
Nel maggio del 2001, a Roma, due coppie, il professore italoamericano Victor Bonocore e la moglie Nicole Steele, il pubblico ministero Bianca Benigni e il marito Nanni. Due matrimoni come tanti, a volte felici, a volte meno.
7 aprile ore 18.30
Palazzo GIL – Spazi espositivi – ingresso Via Gorizia
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CATTIVI
incontro con MAURIZIO TORCHIO
Uno dei libri più belli sulla condizione carceraria o,per estensione, sulla condizione umana.
Goffredo Fofi
Trasforma l’esattezza della descrizione in un’emozione capace di deflagrare nell’intelligenza e nel cuore del lettore.
Luigi Manconi
Un luogo metafisico, uno scrittore incredibilmente bravo
Antonio Pascale
Merita senz’altro la definizione di iper-romanzo (allegorico, politico, impressionantemente realistico).
Gabriele Pedullà
Scrittura pressoché perfetta, talmente controllata da sembrare la più naturale del mondo.
Sara Honegger
18 aprile ore 18.30
Palazzo GIL – Spazi espositivi – ingresso Via Gorizia
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IO, MORTO PER DOVERE
la vera storia di Roberto Mancini, il poliziotto che ha scoperto la Terra dei fuochi
di Luca Ferrari, Nello Trocchia e Monika Dobrowolska
incontro con MONIKA DOBROWOLSKA MANCINI
Un uomo sapeva già tutto del disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei fuochi. Vent’anni fa conosceva nomi e trame di un sistema criminale composto da una cricca affaristica in combutta con la feccia peggiore della malavita organizzata e con le eminenze grigie della massoneria. Aveva scritto un’informativa rimasta per anni chiusa in un cassetto e ritenuta non degna di approfondimenti, ha continuato il suo impegno depositando, nell’ultimo periodo della sua vita, un’altra informativa (pubblicata per la prima volta in questo libro).
29 aprile ore 18.30
Palazzo GIL – Spazi espositivi – ingresso Via Gorizia
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IL GIUDICE DELLE DONNE
incontro con MARIA ROSA CUTRUFELLI
Una storia vera dei primi del Novecento con la forza dell’attualità, nel 70° anniversario del voto alle donne in Italia, e la prospettiva di un’impresa ancora da compiere del tutto, perché «è talmente precaria la nostra liberta. Basta un soffio e se ne perdono le tracce».
10 maggio ore 19
Palazzo GIL – Spazi espositivi – ingresso Via Gorizia
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D’AMORE SI MUORE MA IO NO
il primo romanzo dell’ultimo dei poeti
incontro con GUIDO CATALANO
«Ti ho cercata un sacco, sai?» «E come hai fatto a trovarmi?» «Prima ho seguito il sentiero di mollichine di pane.» «E poi?» «Il bat-segnale.» «E poi?» «La stella cometa.» «E poi mi hai trovata?» «Sì. Eri bella.» «Ero simpatica?» «Eri sorridente.» «Ero contenta.» «Ero impacciato.» «Però mi hai baciata.»
27 giugno ore 19
Palazzo GIL – Spazi espositivi – ingresso Via Gorizia
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SPERANZE E ROMANZI
un corso per scrivere storie
incontro con ANTONELLA CILENTO
Chi non ha speranza non affronterebbe mai l’incerta avventura di scrivere romanzi, diceva Flannery ‘O Connor a chi si lamentava che i romanzieri contemporanei apparivano tutti disperati. Si scrive ogni giorno, senza speranza e senza disperazione, diceva Karen Blixen a proposito del metodo della scrittura.
ottobre – novembre
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LA MADONNA DEI MANDARINI
incontro con ANTONELLA CILENTO
Tutto accade a Napoli nell’arco di sei mesi, benché la storia narrata potrebbe accadere in qualunque città d’Italia: Statine, studente in medicina a carico della nonna, è fra i volontari di una piccola associazione cattolica che cura disabili e ragazze madri, diretta da Simone Mennella su consiglio dell’avvocato Mimì Staibano e finanziata da don Cuccurullo, parroco alla moda. È una delle ragazze madri, Amalia, ad avviare la vicenda aggredendo Simone, ma sarà la presenza di Agata Sòllima, madre di uno dei ragazzi disabili, a catalizzare gli eventi.
ottobre – novembre
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PUGILATO LETTERARIO
sfide cultural-artistiche con qualche colpo basso…
Un libro. Due sfidanti – due grandi scrittori. Un arbitro. Il pubblico decreta il vincitore. Si tratta di vere e proprie sfide: l’oggetto della contesa è un libro. Uno dei duellanti combatte per difenderlo, l’altro per attaccarlo. L’incontro si svolge in sei round, in ognuno si affronta il libro da un diverso punto di vista (lo stile, la trama, l’autore…).
ottobre – novembre
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SCHERMI IN CLASSE- PERCORSI SULLA LEGALITA
CARAVAN SCHOOL
Cinemovel e MIUR presentano
MAFIA LIQUIDA
spettacolo tra cinema e lavagna luminosa
con VITO BARONCINI
Mafia Liquida è uno spettacolo dal vivo nato per raccontare le evoluzioni delle mafie e della loro rappresentazione attraverso immagini, suoni e disegni.
ottobre-novembre
Auditorium Palazzo GIL (destinato agli studenti delle scuole superiori)
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PREMIO LETTERARIO “MICHELE BULDRINI” – XV edizione
Sezione scuola
Aperto agli studenti del triennio delle scuole superiori di tutta la regione ed offre ai partecipanti la possibilità di soddisfare l’esigenza creativa attraverso la costruzione di un racconto ambientato nel Molise dei nostri giorni.
Sezione giovani
Aperto ai giovani di età compresa tra diciannove e trentacinque anni, residenti o domiciliati nel Molise.
Cerimonia di premiazione
dicembre
Auditorium Palazzo GIL
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TI RACCONTO UN LIBRO INFANZIA 2016
INCONTRI CON L’AUTORE
scrittori ed esperti di letteratura per l’infanzia
Incontri e soprattutto letture di parole e immagini per chi vuole scoprire il magico mondo dell’infanzia con la guida e l’accompagnamento di autori, illustratori, editori per ragazzi ed esperti che mettono a disposizione un grande impegno, meritevole di essere conosciuto da grandi e piccini.
maggio – dicembre
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FAVOLE A MERENDA
in compagnia di artisti vari
Fiabe, filastrocche e racconti fantastici per tutti i gusti… con le storie verrà offerta una merenda da gustare insieme.
Gli appuntamenti si svolgeranno presso il Caffè Teatro di Campobasso nei pomeriggi stabiliti.
maggio – dicembre
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STORIE A COLORI
incontri/laboratorio con SIMONE FRASCA
Essendo autore e illustratore posso mostrare ai bambini le varie fasi della nascita di un libro: dall’idea alla sua realizzazione passando attraverso tutte le fasi della costruzione del testo e delle immagini. Spesso l’illustrazione finale è per vari motivi molto differente dallo schizzo e ai bambini piace molto conoscere il “dietro le quinte” dei libri che leggono: come è nato un certo personaggio, perché ho usato quel colore in una scena, perché la versione finale di una illustrazione è differente dallo schizzo o come si chiama il gatto che è servito da modello per uno dei miei disegni. Ed è proprio attraverso queste “curiosità” che si arriva a parlare di una cosa molto più importante: la costruzione delle storie.
27 e 28 maggio ore 9.30 e ore 11 – Auditorium Palazzo GIL
destinato ai bambini della scuola dell’infanzia (ultimo anno) e della scuola primaria (primo ciclo)
Letture consigliate
scuola dell’infanzia e prima elementare:
La scuola della foresta (Mondadori); I facoceri fanno le…(Piemme); Sono allergico ai draghi (Mondadori)
primo ciclo:
Bruno lo zozzo (Piemme); Renato e tv dei pirati (Piemme); Il fato mannaro (Il Battello a Vapore)
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COSTRUIRE STORIE
incontri/laboratorio con SIMONE FRASCA
Come si costruisce una storia? Durante l’incontro ripercorro le scene più divertenti dei miei libri, ridisegnandole su grandi fogli bianchi che poi lascio ai bambini.
Quello che propongo non è in sintesi un incontro “classico” fatto di domande e risposte ma un gioco di storie e disegni per avvicinare allegramente i bambini alla lettura. Coi bambini del secondo ciclo diventa anche il racconto di un mestiere, nato da una grande passione per il disegno e la lettura.
27 e 28 maggio ore 9.30 e ore 11 – Auditorium Palazzo GIL
destinato ai bambini della scuola primaria (secondo ciclo)
Letture consigliate
L’isola di Circe (Giunti). Il segreto delle sirene (Giunti).
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MAFFIN
incontri con MASSIMO DE NARDO
Maffin, un quattordicenne mingherlino, garbato e coraggioso, per una catena di strane circostanze si ritrova a fare qualcosa che nessuno alla sua età normalmente farebbe. Gli è stato affidato un compito difficile e pericoloso: consegnare un orologio speciale, che non deve mai andare né avanti né indietro, altrimenti il tempo si scombussola, un ricordo diventa un fatto che stai vivendo e forse quello che stai vivendo lo vedi come fosse ciò che dovrà accadere. Nel suo viaggio Maffin dovrà affrontare una banda al servizio di un “ladro del tempo”, che farà di tutto per impossessarsi dell’orologio. Ad aiutarlo ci saranno Angelo Vlad detto Radar (camionista visionario e ribelle), un cane e tre aquile reali, che lo proteggeranno a costo
della vita, se necessario. Ma il tempo, per un difetto dell’orologio, si scombussola comunque e la storia diventa un’altra, anzi diventa tante altre storie.
Seguiamo Maffin alla scoperta di segreti strani e rivelazioni amare. Scopriremo allora a cosa serve uno strumento del tempo così particolare e perché proprio Maffin è stato scelto per riconsegnarlo al suo proprietario.
ottobre-novembre – Auditorium Palazzo GIL
destinato ai ragazzi della scuola media
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I MUSICANTI DI BREMA
testo, regia, pupazzi e scenografia VALENTINO DRAGANO
decorazioni sceniche SILVIA VAILATI
KOSMOCOMICO TEATRO
“A Brema la città dove tutto é musica e gioia, tutti ma proprio tutti: bambini, vecchi, cani, gatti, asini, ammalati, sani, tutti! possono trovare quello che hanno sempre cercato: la felicità. All’ingresso della città di Brema c’è scritto “unico requisito: suonare uno strumento! per divertirsi e divertire!” Con queste parole inizia lo spettacolo I Musicanti di Brema della compagnia Kosmocomico Teatro. Si racconta di mio Nonno che diceva sempre: “solo tre cose sono vere: la musica é bella, gli animali parlano, gli angeli esistono”. Dell’asino che diceva sempre: “suonare, divertirsi e divertire é la felicità”.
Del cane che ha bisogno del ritmo per vivere. Del gatto che canta canzoni d’amore. Del gallo, che suona la sveglia con la sua cornamusa. E si racconta del viaggio verso quella città, Brema, dove i bambini ridono, i vecchi suonano, i malati guariscono, i poveri mangiano. “Ma! – dice il nonno – tutte le storie, anche le più belle, anche quelle più gentili, prima o poi diventano cattive, amare, pericolose! La musica cambia e quello che era bello diventa brutto, quello che era chiaro diventa oscuro. I quattro amici non potevano sapere che quella era la casa dei briganti!”
In scena, un campo di papaveri a perdita d’occhio, Brema all’orizzonte e pupazzi che suonano (veramente!) meravigliose musiche della tradizione folk francese. L’asino suona l’organetto, il cane la grancassa, il gatto l’ukulele, il gallo la cornamusa. Anche i briganti suonano: la chitarra elettrica! Perché suonare, divertirsi e divertire é la felicità!
ottobre-novembre – Teatro Savoia
destinato ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria
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BRUTTINO
spettacolo di teatro musicale
di e con VALENTINO DRAGANO
Liberamente ispirato alla celebre fiaba di H.C. Andersen, “Il brutto anatroccolo”, lo spettacolo racconta in modo comico e poetico, la storia di un “anatrino un po’ bruttino!”, ma pieno di vita, di ritmo, di musicadentro, che si confronta con l’esclusione, col non essere accettato per quello che è. Un anatroccolo che ama, soffre e sogna, in un mondo incline ad un’infantile cattiveria, a paure che vengono da lontano. Costretto dagli altri animali ad abbandonare lo stagno, il nostro protagonista conoscerà altri anatroccoli come lui. Conoscerà l’autunno, il freddo dell’inverno e la voglia di crescere per poter finalmente volare. Il nostro fragile e gentile eroe intuisce che in ogni inverno c’è una primavera che arriva: deve solo aspettare. In scena un attore-musicista, che suona svariati strumenti con lo stile “one-man-band”, ossia, con organetto, ukulele, melodica, armonica, flauti, fischioni, raganelle, trombette, ventagli, piume e orpelli, tutti addosso e suonati anche contemporaneamente; evocando cicogne, rospi, pecore nere, tacchini, galline e anatroccoli rapper. Il tutto, utilizzando voci (ben 11) e inflessioni diverse (toscano, milanese, brasiliano, sardo e tante altre), testi e canzoni comiche.
Canzoni dal sapore folk, ritmi blues e musica jazz, ci condurranno nei meandri dei piccoli e grandi pregiudizi, per smascherarli con leggerezza e poterne ridere, ma anche per affermare che i percorsi di crescita sono a volte dolorosi, ma ricchi di soddisfazioni, di incontri inaspettati e di musiche mai sentite prima, e che ora fanno “ballare” la tua vita ad un altro ritmo, e poi ad un altro, e poi ad un altro, e poi…
ottobre-novembre – Teatro Savoia
destinato ai bambini della scuola primaria (secondo ciclo)